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Nei giorni scorsi, le forze dell’ordine sono state impegnate nel controllare diverse scuole guida della Sardegna, le cui auto, utilizzate per le esercitazioni pratiche, erano sprovviste di copertura assicurativa obbligatoria. A Olbia, è stato inoltre scoperto che gli attestati di frequenza per i corsi di formazione per autisti, venivano rilasciati anche a coloro i quali non avevano giunto il monte ore stabilito dalla normativa.

Stesso discorso a Valledoria, mentre a Porto Torres, i futuri autisti passavano le loro ore di corso al bar, anziché sui banchi: ai titolari delle scuole guida sono dunque state imputate una serie di infrazioni molto gravi, tra cui il reato di falso e varie violazioni amministrative.

In provincia di Catania invece, il programma tivù ‘Le Iene’ ha portato alla luce un illecito dalla società Multiservice, partecipata del Comune, relativo alla mancata RCA di uno scuolabus in comodato d’uso. Stesso discorso per il veicolo in uso alla moglie del Comandante dei Vigili, il quale ha dichiarato, ai microfoni dell’inviato Dino Giarrusso, che si tratta di un tardivo aggiornamento del database di ANIA; nel frattempo però, l’auto è stata sottoposta a fermo.

Problemi anche dalla Capitale, dove secondo i dati raccolti, circolano 120mila auto senza polizza assicurativa; grazie ad un accordo con l’ACI, il Comune, tramite i database del Pra, della Città metropolitana e della Motorizzazione Civile, invierà ai trasgressori una nota che li inviterà a mettersi in regola, mentre il Governo pensa a misure meno morbide, come ad esempio rendere obbligatorio la black box a bordo.

 

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