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Le truffe ai danni delle compagnie assicurative proseguono: per il mese di marzo, la notizia che ha fatto più scalpore è stata quella che ha coinvolto un gruppo di persone tra Sicilia e Campania. La banda di criminali cercava di ottenere indennizzi per incidenti stabiliti a tavolino, percuotendo e sfregiando le proprie vittime, per rendere le richieste più veritiere.

Tra di loro anche una coppia di genitori, che per circa 2.500/3.000 euro non avrebbero esitato a far malmenare anche la propria figlia dodicenne; fortunatamente, le Forze dell’Ordine sono intervenute prima del misfatto, arrestando Salvatore Candurra, il falso pentito della strage di via d’Amelio, e, con lui, altre 9 persone sparse tra Sicilia e Campania.

Le truffe aumentano il costo che gli automobilisti virtuosi d’Italia devono sostenere, poiché per rivalersi, le compagnie necessitano di alzare i premi delle polizze RCA. Un ricarico che per i cittadini del Trentino-Alto Adige, si rivela però contenuto, dato che le polizze per le automobili sono scese di circa il 15%, ovvero del 30% se effettuiamo un paragone con la media nazionale.

Su tutte le province vince Bolzano, dove il calo è stato continuativo; forse perché rispetto al resto d’Italia, in Trentino gli autoveicoli sono mediamente più nuovi, hanno dunque maggior valore (hanno infatti meno di 9 anni contro i 10 di media delle altre regioni).

Secondo gli osservatori RC Auto, I trentini tendono oltretutto a tutelare molto di più il proprio automezzo, ad esempio aggiungendo alla polizza base, altre coperture opzionali come l’assistenza stradale o la garanzia infortuni per il conducente.

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