L’indagine ha preso in esame sei aspetti, tutti fondamentali. Nello specifico il magazine online ha interrogato i suoi lettori circa la professionalità del personale della loro compagnia assicurativa, la capacità e la rapidità nella gestione dei sinistri, il rispetto delle clausole contrattuali (anche quelle oggettivamente di svantaggio per le stesse assicurazioni), la propensione a proporre soluzioni assicurative innovative, la qualità del servizio clienti e la disponibilità a venire incontro alle esigenze dell’assicurato. Un paniere di domande composito e anche completo, nel quale si nota chiaramente l’assenza di un riferimento al costo del premio. Effettivamente il sondaggio non voleva stilare una classifica sul rapporto qualità/prezzo, bensì sulla soddisfazione complessiva dell’assicurato.
Per evitare un’eccessiva dispersione, sono stati presi in esame solo cinque grandi gruppi assicurativi: UnipolSai, Generali, Allianz, Vittoria Assicurazioni, Axa e Reale Mutua. Ininfluente se il cliente si stia servendo dei servizi digitali o “tradizionali” di queste compagnie.
Il risultato finale ha premiato UnipolSai con 7,8 punti di media (la soddisfazione doveva essere espressa dando un punteggio da 1 a 10). Al secondo posto Allianz, mentre sul gradino più basso del podio si è posizionata Axa.
Il sondaggio poneva anche un altro quesito, il settimo, al quale rispondere con un secco “si o no”, vale a dire se a fronte di un’offerta economica migliore, l’assicurato avrebbe preso in considerazione il passaggio a un’altra compagnia, nonostante i buoni servizi offerti dalla propria. Inutile riportare che otto intervistati su dieci abbiano risposto affermativamente. Al portafoglio, si sa, non si comanda.