“Una costante vigilanza è il prezzo dell’integrità” ebbe a dire Franklin Delano Roosevel, 32° Presidente degli Stati Uniti d’America. Un’asserzione che, con una leggera modifica, può valere anche nel mondo delle polizze auto.
Nel senso che è bene sapere il più possibile del segmento RC Auto, al fine di comprenderne le dinamiche e non incappare in spiacevoli sorprese.
Quanti automobilisti, ad esempio, si sono chiesti quali siano i fattori che influiscono nel calcolo del premio della loro vettura? Probabilmente non molti. Probabilmente una maggioranza ha accettato passivamente di sborsare quanto richiesto dalla compagnia assicurativa. Saperlo, invece, può modificare il comportamento dell’automobilista, portandolo eventualmente a scelte, anche in sede di acquisto della macchina, capaci di farlo risparmiare.
Principalmente nel calcolo del costo della polizza influiscono i seguenti fattori:
- potenza della vettura;
- area geografica di residenza del conducente;
- età dell’assicurato;
- sistema di alimentazione;
- dispositivi di tutela dell’automobilista e dei passeggeri;
- professione dell’assicurato.
L’elemento che maggiormente influisce sull’entità del premio è la potenza dell’autovettura (espressa in CV o KW). Questo perché le auto di grossa cilindrata, statisticamente, provocano danni più gravi potendo raggiungere velocità più elevate.
Anche l’area geografica ha un peso determinante sul costo della polizza: in quelle zone dove mediamente si verificano più incidenti la RC Auto costa di più.
Sempre la statistica dimostra che gli automobilisti dai 18 ai 25 anni rappresentano la fascia di età che causa il maggior numero di sinistri: per questo chi ha la patente da poco tempo è costretto a esborsi notevoli per assicurare la sua vettura.
Le auto a diesel, percorrendo di norma un quantitativo di chilometri maggiore rispetto alle autovetture alimentate a benzina, hanno premi più alti. Stando più tempo sulle strade, hanno maggiori probabilità di causare incidenti.
Maggiore è il numero degli airbag presenti nella vettura, invece, minore sarà l’entità del premio.
Chi usa sovente l’auto per motivi di lavoro, e anche in questo caso vige il fattore della maggiore probabilità di fare un incidente, pagherà una cifra maggiore per assicurare la sua auto rispetto a chi percorre pochi chilometri ogni anno.