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Che in Italia i costi per le assicurazioni auto siano proibitivi è noto ai più, ma vi sono alcune categorie di persone più vessate di altre. Un esempio? Le donne, gli automobilisti del Sud e i neopatentati.

I giovani in realtà potrebbero disporre di uno strumento insito nella cosiddetta Legge Bersani, ossia ereditare la classe di merito di uno dei due genitori. Un vantaggio non da poco, oggettivamente, ma c’è un problema non marginale. Questo dispositivo può essere attivato solo assicurando una vettura nuova, non una usata. Oggi, complice la crisi, sono pochi i giovani che possono acquistare una nuova automobile. Quindi le compagnie assicurative applicano la classe di merito “di partenza” ai neopatenti, ossia la 14. Inutile aggiungere che si tratta di un gradino del meccanismo della RC Auto molto basso (vanno da 1 al 18) che implica premi molto salati.

L’Ania (Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici), rilevando la difficoltà degli under 30 ad accedere ai vantaggi della Legge Bersani in questo contesto storico per le ragioni riportate poco sopra, ha deciso di farsi promotrice di un’iniziativa chiamata “Patto per i Giovani”. In pratica ha chiesto alle compagnie associate di prevede una o più soluzioni capaci di agevolare il giovane assicurato nello stilare una polizza auto, nonostante non possa ereditare la classe di merito materna o paterna. All’iniziativa, occorre segnalarlo, hanno deciso di aderire molte delle principali compagnie assicurative, sebbene non tutte, ognuna delle quali ha declinato il “patto” attraverso una o più offerte promozionali capaci di alleggerire l’entità del premio.

Ovviamente una soluzione pattizia prevede una controparte, in questo caso gli stessi giovani che, sebbene in via del tutto informale, si debbono impegnare a essere automobilisti virtuosi. I dati dimostrano che è proprio nella fascia dai 18 ai 30 anni quella in cui si verificano il maggior numero d’incidenti stradali.

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