Uno degli adempimenti burocratici più importanti a cui siamo chiamati ogni anno è quello della dichiarazione dei redditi che viene fatta con la compilazione del modello 730 (o unico); come sappiamo, nella dichiarazione possiamo inserire eventuali detrazioni a cui abbiamo diritto. Le detrazioni più conosciute sono sicuramente le spese inerenti alle cure sanitarie e sui familiari a carico, mentre un po’ meno note, ma altrettanto importanti sono quelle che riguardano le assicurazioni.
Infatti, nella compilazione del modello 730 possiamo inserire delle detrazioni in materia assicurativa; per l’anno 2015, fra le detrazioni da inserire nel modello unico ci sono quelle relative ai premi assicurativi di polizze vita e infortuni, mentre non è più possibile dedurre le spese del contributo sanitario obbligatorio.
Una grossa novità nella dichiarazione dei redditi 2015 è stata l‘abolizione della detrazione relativa al contributo sanitario obbligatorio che versiamo con la polizza RCA, il che sicuramente rappresenta una brutta notizia per tutti gli automobilisti.
Fino allo scorso anno, infatti, era possibile inserire nella dichiarazione (e, quindi, detrarre) il contributo che tutti noi versiamo al Sistema Sanitario Nazionale con la polizza RCA per la copertura dei costi relativi ai morti e ai feriti della strada; da quest’anno, invece, per via dell decreto legge n. 102 del 2013 non è più possibile dedurre il contributo che, dal 2015, è considerato indeducibile.
Il tetto massimo che si poteva dedurre era la quota che superava la soglia dei 40 €; la novità ovviamente non è piaciuta a molti, aumentando comunque il senso di tartassamento che la collettività avverte nei confronti di un sistema assicurativo considerato sempre più inefficace.
Diverso, invece, è il discorso che riguarda la detrazione dei premi assicurativi sulla vita e sugli infortuni per i quali, fortunatamente, permane la possibilità di inserirli nel modello 730, ma c’è un calo negli importi detraibili.
In particolare, il limite di spesa detraibile si abbassa a 530 euro per i premi delle polizze che hanno per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5% e a 1.291 euro per i premi delle che, invece, riguardano il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, calcolati al netto dei premi aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente.
Come abbiamo visto, le detrazioni si applicano solo su particolari tipologie di assicurazioni, quelle che in ambito tecnico sono definite “Long Term Care”, cioè polizze che assicurano contro il rischio morte e invalidità permanente.