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FAA036000096Broker assicurativo: chi è costui? In realtà non c’è bisogno di scomodare il Manzoni per definire questa figura, ormai alquanto nota.

Molti italiani si affidano proprio a un broker per assicurare la propria auto.

Potrebbero, tuttavia, non essere chiari i suoi compiti. La sua azione, inoltre, è volta realmente alla tutela del cliente, come previsto dal codice Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni)? La sua mediazione permette effettivi risparmi sulle polizze auto?

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

 

Definizione – il regolamento Isvap del 16 ottobre 2010 così recita “si intendono per mediatori o broker gli intermediari che agiscono su incarico del cliente e che non hanno poteri di rappresentanza di imprese di assicurazione o di riassicurazione”. Sono da considerarsi, pertanto, professionisti indipendenti.

Requisiti – il broker deve necessariamente essere iscritto al registro degli intermediari assicurativi. Registro che fornisce al broker un codice identificativo verificabile attraverso la stessa Isvap.

Funzione primaria – il broker, ricevuto il mandato dal cliente, cerca tra le offerte proposte dalle assicurazioni auto quella più idonea a soddisfarne le esigenze. Questo significa che l’intermediario deve effettuare una selezione per conto di chi cerca una polizza per la propria vettura, valutando con perizia il rapporto costi/benefici.

Funzioni accessorie – il broker può fornire, se previsto dal contratto stipulato col cliente, anche altri servizi, come la gestione delle pratiche dei sinistri stradali.

Costi – tema spinoso, ma in teoria il broker non dovrebbe percepire alcun compenso dal cliente. Il suo “cachet” deriva dalle commissioni previste dalle compagnie assicurative per la sottoscrizione di un contratto. L’assicurazione non avrà il costo fisso derivante da un impiegato con funzioni di vendita, ma un professionista con partita Iva al quale riconoscerà una somma, in genere una percentuale sull’entità del premio, ad ogni stipula.

Agente assicurativo – il broker non è un agente assicurativo, ossia un soggetto che ha ricevuto da un gruppo assicurativo un mandato a vendere le proprie polizze. L’agente assicurativo, quindi, è l’esatto opposto del broker. Anche questa figura deve possedere il codice identificativo dato dal registro degli intermediari assicurativi. Neanche gli agenti assicurativi plurimandatari sono da considerarsi broker.

 

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