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assicurazione-auto-esteroNon ci sono dubbi che l’aereo rimanga oggi il mezzo più veloce per muoversi sulle lunghe distanze: basta acquistare un biglietto, sedersi sulla poltrona assegnata e, in capo a qualche ora, essere a destinazione.
Ma, siamo sicuri che sia anche il più comodo? Se non dobbiamo recarci in una grossa città o se dobbiamo muoverci spesso, converrete con me che l’auto rimane il veicolo più confortevole per i movimenti anche all’estero.

Ecco, dunque, che se decidiamo che l’auto sia il mezzo di trasporto più utile anche per i nostri viaggi all’estero, dobbiamo porci diverse domande. Prima fra tutte, in che modo possiamo fare per l’assicurazione auto? La copertura assicurativa stipulata in Italia sarà riconosciuta anche all’estero?

Questi, ovviamente, non sono problemi ne’ di poco conto e neppure secondarii: per guidare all’estero, infatti, dobbiamo tenere in considerazione da una parte se viene viene riconosciuta la nostra patente di guida e, dall’altra, se la nostra auto è coperta dall’assicurazione.

Limitando la nostra analisi a quest’ultimo aspetto, possiamo incominciare con il dire che nei Paesi aderenti all’Unione Europea l’assicurazione auto del Paese di origine è riconosciuta e, quindi, si è coperti contro eventuali danni cagionati a terzi in un incidente.

Sebbene dovrebbe bastare la targa per dimostrare la copertura assicurativa del veicolo, per scrupolo è caldamente consigliato portare con se’ anche la documentazione cartacea relativa al contratto di assicurazione, che ci verrà molto comoda non solo in caso di sinistro, ma anche per un eventuale controllo da parte delle forze dell’ordine.

In alcuni Paesi che non appartengono all’Unione Europea viene invece espressamente richiesta la Carta Verde. La Carta Verde è una documentazione relativa all’assicurazione auto che bisogna richiedere alla propria compagnia assicurativa e che viene rilasciata sotto la responsabilità dell’Ufficio Nazionale di Assicurazione (Bureau) del Paese in cui è stata immatricolata l’auto.
La Carta Verde è oggi richiesta per visitare diversi Paesi, come l’Albania, la Bielorussia, la Bosnia, l’Iran, Israele, la Macedonia, il Marocco, la Moldavia, la Russia, la Serbia e Montenegro, la Tunisia, la Turchia e l’Ucraina.

Visto che in questi Paesi è riconosciuta la Carta Verde, basta essere in possesso di questa per circolare senza problemi; se non si ha avuto modo di richiedere prima di partire la Carta Verde, si può acquistare una polizza temporanea alla frontiera che, comprensibilmente, costerà di più rispetto alla Carta Verde.

Se viaggiamo in Paesi extra UE e che non accettano la Carta Verde, dovremo per forza stipulare una RCA locale, con un’assicurazione del posto.

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