L’ANIA sostiene che in Italia circolino tra i 3 e i 4 milioni di veicoli sprovvisti di assicurazione.
Un dato senza dubbio allarmante che, a causa della crisi, pare destinato a crescere.
Guidando una vettura non coperta da polizza assicurativa cosa si rischia? E quali sono le fattispecie di reato?
Osserviamo la normativa nel dettaglio.
Anche a spinta – forse non tutti sanno che è passibile di sanzione qualunque veicolo sprovvisto di copertura assicurativa posto in circolazione (Art. 193 del Codice della Strada). Quindi anche se l’auto è parcheggiata in una strada pubblica o è spostata senza l’accensione del motore, c’è il rischio di essere multati.
Chi rischia – la responsabilità è sia di chi sta circolando, sia dell’effettivo proprietario della vettura. Nel caso in cui il proprietario riesca a dimostrare che l’automobile non assicurata sia stata utilizzata senza il suo consenso (es. furto), ovviamente la responsabilità ricade interamente nei confronti di colui che la stava guidando.
Cosa si rischia – le sanzioni sono molto salate. La multa oscilla tra un minimo di 779 euro e un massimo di 3.119 euro. È previsto, inoltre, il sequestro della vettura. Per riaverla il procedimento non è banale: occorre assicurare la vettura per almeno 6 mesi, pagare l’ammontare minimo della sanzione e le spese di custodia. Solo a questo punto le forze di polizia, dopo averne dato comunicazione alla Prefettura, possono restituire l’automobile.
Contraffazione – nel caso in cui, oltre a non avere l’assicurazione, il veicolo sia dotato di documenti falsi o contraffatti, le forze dell’ordine sono chiamate a confiscarlo direttamente.
Il rottame – un caso limite. L’auto è posta su una strada pubblica, ma non è possibile spostarla, perché gravemente danneggiata. In questo caso il proprietario del veicolo deve immediatamente attivare le procedure per la rimozione del “rottame”, altrimenti può incombere nelle sanzioni previste per le vetture sprovviste di Rca.
CHI NON HA LAVORO E NE SOLDI PER COLPA DELLA CRISI , NON PUO FARE DEBITI PER PAGARE LE TASSE.
TRE SONO I POTENTI .IL PAPA IL RE, E CHI NON TENE NIENTE .QUESTA LA FUTURA GENERAZIONE