Quanto dobbiamo ogni anno pagare di assicurazione per l’auto viene stabilito in maniera oggettiva, prendendo come riferimento diversi parametri, fra cui l’attestato di rischio, ovvero un documento che indica se nel corso dell’anno sono stati o meno commessi dei sinistri sul veicolo che andiamo ad assicurare.
Anche sulla base dell’attestato di rischio, quindi, la Compagnia Assicurativa calcola il premio che dovremo corrispondere, anno per anno. Tutte le compagnie hanno il dovere di rilasciarlo almeno 30 giorni prima della scadenza della “vecchia” assicurazione, di modo che l’assicurato possa chiedere – tenuto conto anche di questo – più preventivi a più compagnie e, quindi, stipulare il contratto più conveniente.
Tuttavia, ci sono dei casi in cui non si ha l’attestato di rischio e si necessita di stipulare un’assicurazione auto. Cosa fare?
La risposta dipende dalla situazione in cui ci troviamo: partiamo ad esempio dal caso in cui abbiamo un’auto nuova, mai assicurata e noi stessi non abbiamo mai stipulato un contratto di assicurazione (classico esempio di scuola, il neopatentato). In tali circostanze non si ha l’attestato di rischio e, di default, si parte dalla 14sima classe CU, salvo che riusciamo a sfruttare i benefici della Legge Bersani che prevedono l’attribuzione della classe di merito di un parente con cui conviviamo.
Se, invece, gli estremi per ottenere l’attestato di rischio ci sono, ma materialmente non si ha per le mani l’attestato, dobbiamo distinguere se non abbiamo l’attestato perché non ce l’ha inviato la Compagnia o se lo abbiamo smarrito noi. Nel primo caso, andrà chiesto tempestivamente alla Compagnia assicurativa (molto meglio utilizzando una raccomandata con ricevuta di ritorno), mentre nel secondo caso si partirà dalla 18sima classe.
Un’altra notazione sicuramente interessante è quella che riguarda l’attestato di rischio è il caso in cui l’assicurato non abbia stipulato il contratto nell’anno precedente per qualsiasi motivo. In queste circostanze l’attestato di rischio rilasciato in precedenza è da considerarsi valido, in quanto la scadenza dell’attestato di rischio è fissata in 5 anni, di contro non bisogna escludere che la compagnia assicurativa decida di applicare delle tariffe maggiori: se stipulare un’assicurazione senza attestato di rischio è possibile, non è certo garantito il risparmio di denaro.