Ridurre il premio della polizza auto? È una ricerca che parte necessariamente dal preventivo.
Già in questa fase l’assicurato può trovare quegli accorgimenti e quelle formule che potrebbero evitargli di pagare alcune centinaia di euro.
Prima di stipulare un’assicurazione per auto occorre aver presente quanto segue:
- quale familiarità si ha con le nuove tecnologie;
- quanti chilometri si percorrono ogni anno;
- quale sia indicativamente il proprio massimale di risarcimento danni.
Procediamo con ordine. La nuova frontiera delle RC Auto è la tecnologia Pay per Use, ossia versare il premio in base agli effettivi chilometri percorsi. Ovviamente si tratta di una formula ancora non molto diffusa, ma che è destinata a diventare una delle più comuni nel giro di pochi anni. Il funzionamento è semplice: il premio varia a seconda degli effettivi chilometri percorsi calcolati attraverso il rilevatore satellitare, la cosiddetta scatola nera. Il pagamento è semplice: l’automobilista versa un acconto a inizio anno e alla scadenza fa il cosiddetto conguaglio in base alla percorrenza. Poiché è una formula nuova, le compagnie assicurative, per assicurarne la diffusione, stanno applicando degli eccellenti sconti se si opta per il Pay per Use.
Forse non tutti sanno che quasi tutte le compagnie applicano sconti elevati, anche il 40%, se l’auto non percorre oltre 5.000 chilometri ogni anno. E tanti altri non sanno che in Italia almeno il 15% degli automobilisti non raggiunge questa soglia. Anche in questo caso occorre installare la scatola nera. Previsti sconti sensibili, dal 5% al 15%, anche se la vettura assicurata non supera i 10.000 chilometri di percorrenza annua e si tratta di una casistica assai elevata.
Parliamo, infine, del massimale. Per legge deve essere di 6 milioni, di cui 1 per danni recati a cose e 5 per danni recati a persone. Ovviamente tutelarsi è un bene, ma le assicurazioni che vi propongono massimali da 15 o 20 milioni di euro forse esagerano, anche perché così facendo fanno aumentare il premio di molte centinaia di euro. Esiste uno studio volto a dimostrare che il massimale di 6 milioni è risultato più che bastevole a coprire i danni causati da oltre il 95% dei sinistri stradali.