Occorre a questo punto chiarire un comune equivoco: la polizza auto copre infatti solamente i danni provocati a terzi; di conseguenza, il conducente che ha causato con colpa il sinistro stradale, non potrà ottenere un risarcimento per gli infortuni subiti. Per ottenere tale forma di tutela, è necessario sottoscrivere clausole integrative apposite, con una maggiorazione del premio contrattuale della polizza. Oltre a ciò, la polizza auto non comprende nemmeno i danni provocati al proprio veicolo se l’incidente è stato provocato dal conducente e non dal terzo, e il furto e l’incendio, fattispecie per assicurare le quali occorrerà, come sopra, integrare la polizza “base” con delle garanzie specifiche.
Per quanto riguarda infine i massimali, questi possono essere liberamente modellati dal cliente, con un limite inferiore di 774.6985,35 euro, incrementabile su richiesta del soggetto assicurato. Visto e considerato che nell’ipotesi di incidenti con conseguente decesso le richieste di risarcimento giudiziarie possono essere molto elevate, il consiglio è quello di portare al rialzo tale dato del contratto di assicurazione, solitamente dietro un incremento del premio della polizza comunque limitato rispetto alla serenità acquisita dalla maggiore tutela.
Nel caso in cui da un controllo emerga la circolazione senza assicurazione sul veicolo, è prevista una multa pari a 2.754 euro, e il sequestro del veicolo. Più gravi sono, ovviamente, le conseguenze nel caso in cui si provochi un sinistro stradale.
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Responsabilità civile auto