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auto-epoca-alfa-romeo-giulietta-spiderNonostante la crisi resta alto il numero d’italiani con la passione per le auto d’epoca. Lo dice l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) che, ogni anno, registra un incremento di tremila veicoli certificati.

Quindi, sembra legittimo chiedersi quali siano le prassi da seguire per assicurare una vettura d’epoca.

 

 

 

 

Definizione – è cosa nota: per definire d’epoca un’automobile occorre che siano trascorsi venti anni non dalla sua data di produzione, bensì da quella d’immatricolazione. Questo è il primo requisito e anche quello fondamentale.

Associarsi – non solo la vettura deve avere venti anni d’immatricolazione, ma deve essere iscritta anche a uno dei club legalmente riconosciuti per la conservazione e la valorizzazione delle auto d’epoca. I club, a loro volta, devono essere federati al già citato ASI che fa parte della FIVA, Federation Internationale Vehicules Anciens. Il vaglio finale, infatti, spetta proprio all’ASI che può anche rifiutarsi di rilasciare la certificazione. Ovviamente è prevista anche una quota d’iscrizione annuale, volta a reiterare la validità dell’attestazione. L’articolo 60 del Codice della Strada, tuttavia, riconosce validi anche i registri delle seguenti associazioni: Storico Lancia, Italiano FIAT e Italiano Alfa.

Il certificato – questo documento, oltre ad attestare la storicità del veicolo, consente di ottenere agevolazioni fiscali sul bollo e forti sconti per le assicurazioni. Le vetture che hanno superato il traguardo dei trent’anni d’immatricolazione, inoltre, sono esentate dal pagamento del bollo stesso.

L’età dell’assicurato – solo al compimento del 23esimo anno di età si può stipulare una polizza per assicurare la propria vettura d’epoca.

Assicurazioni – non tutte le compagnie assicurative dispongono di RC Auto per vetture d’epoca. Quelle che si occupano di questo segmento, tuttavia, possono offrire sconti anche del 70-80%. Solitamente le assicurazioni per auto storiche non seguono il canonico bonus/malus, ma propongono una classe di merito fissa. Frequente anche la possibilità di accedere alla formula “garage”, ossia assicurare con la medesima polizza due o più vetture d’epoca. Un altro possibile vantaggio è il mancato aumento del premio se si seleziona l’opzione “guida libera” grazie alla quale non si vincola la polizza a colui che l’ha stipulata.

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