Continua a dilagare il fenomeno delle auto circolanti senza copertura assicurativa o con certificati contraffatti dagli stessi proprietari.
Recentemente è salito alla ribalta delle cronache il cosiddetto “caso Cagliari”. La Sardegna, forse anche perché i controlli fino ad oggi erano stati molto scarsi, sembrava un’area dove il fenomeno delle polizze auto fasulle non fosse così diffuso, almeno non come nel resto del Paese. Poi, nel solo territorio provinciale di Cagliari, la Polizia Stradale, nei primi 45 giorni del 2014, ha sanzionato 124 proprietari di vetture sprovviste di RC Auto (una media di quasi tre al giorno).
Nella maggior parte dei casi, le persone fermate si sono giustificate dicendo di non aver il denaro sufficiente per rinnovare la propria assicurazione auto. Qualcuno, però, ha ideato un semplice, ma efficace, stratagemma truffaldino, ossia fotocopiare, con una stampa a colori e ad alta definizione, un regolare tagliando assicurativo. Gli agenti della Polstrada, tuttavia, durante i controlli hanno verificato, sfruttando la banca dati di Ania, che ben cinque vetture esponevano il medesimo tagliando e ha provveduto immediatamente a rintracciare i truffatori per sanzionarli con una multa da 881 euro e sequestrare i loro veicoli.
Molto probabilmente, tuttavia, siano molti di più gli automobilisti che stanno utilizzando questo trucco per non pagare la RC Auto. Esistono addirittura alcuni siti web che spiegano dettagliatamente varie tecniche per falsificare la polizza auto.
La Stradale, considerando i risultati di questi primi controlli mirati effettuati nel 2014, ritiene che il numero di vetture sprovviste di copertura assicurativa circolanti nell’area cagliaritana sia enorme. Insomma, neanche la Sardegna è immune dal fenomeno delle polizze auto mancanti o contraffatte.