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Dopo l’annuncio recente che a partire da metà ottobre di quest’anno vuole il tagliando dell’RCA nell’album dei ricordi, ci sono ulteriori novità in arrivo per gli automobilisti. L’altra data da segnare a calendario è quella del 1° luglio 2016: giorno in cui l’attestato di proprietà diventerà obsoleto.
La ri-organizzazione burocratica riguarda però anche altre funzioni svolte dall’ACI, che verranno affidate contestualmente alla nuova Agenzia per il Trasporto Stradale.

Arrivata ormai ai blocchi di partenza anche la soppressione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Da qualche tempo ormai, il registro era consultabile in forma digitalizzata da enti pubblici, libere professioni e cittadini privati che ne facessero richiesta; a partire da gennaio, le sue competenze finiranno sotto l’egida della Motorizzazione Civile, cosicché vi sarà un solo archivio per tutti i veicoli motorizzati, con conseguenti risparmi per gli automobilisti.

Dall’estate, sarà dunque il Ministero delle Infrastrutture ad occuparsi di rilasciare il nuovo documento, dietro pagamento di 29 euro; il foglio unico varrà per tutti i possessori di veicoli a motore e rimorchi, e comprenderà non solo i dati giuridico-patrimoniali del certificato di proprietà ma anche i dettagli tecnici e la descrizione di appartenenza oggi ospitati presso la carta di circolazione, per un risparmio totale di ben 60 milioni di euro che si sollevano dalle spalle dei contribuenti.

Nulla di fatto invece per l’onerosa IPT, che rimarrà viva e vegeta; l’Imposta Regionale di Immatricolazione che avrebbe dovuto sostituirla sembra finita nell’oblio, con il risultato che la legge rimane per il momento solo un viatico per lo snellimento burocratico.

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