Il Lazio è una delle regioni italiane dove l’Rc Auto costa di più e costantemente gli automobilisti laziali assistono a rincari del premio.
A prendere le difese dei vessati assicurati, almeno a Frosinone, ci hanno pensato gli stessi assicuratori.
Il sindacato degli assicuratori di Frosinone ha chiesto che sia abolito il recente aumento dell’aliquota provinciale sull’RC Auto.
“Il sindacato provinciale degli Agenti di Assicurazione – spiega in una nota Leopoldo Leoni, presidente provinciale Sna (Sindacato nazionale agenti) – denuncia le difficoltà causate dai maggiori costi che, dal 1° agosto, stanno affrontando gli automobilisti della provincia di Frosinone. In molte regioni d’Italia le tariffe dell’Rc auto stanno scendendo (dati ANIA 9 settembre 2013), mentre a Frosinone continuano a salire. Responsabile è la delibera n. 40 del 16/5/2013 del commissario straordinario provinciale che ha aumentato del 3,5% le imposte sull’assicurazione auto”.
Lo Sna di Frosinone ha ricordato che la Provincia ha piena autonomia nel decidere l’aliquota locale sulle assicurazioni auto, ma potrebbe anche ridurla, come fatto da Firenze e Aosta, soprattutto considerando l’infelice situazione economica dell’area in questione e il crescente fenomeno delle vetture che circolano prive di copertura assicurativa.
Gli Agenti di Assicurazione di Frosinone, inoltre, avrebbero gradito di essere consultati prima che l’aumento fosse ratificato. La decisione, invece, è giunta dall’oggi al domani, senza il benché minimo preavviso.
“Come Agenti di assicurazione aderenti allo Sna (Sindacato Nazionale Agenti) – si legge nella conclusione della nota – diciamo no agli aumenti dell’Rc auto e chiediamo all’amministrazione provinciale di essere più virtuosa e fare meno sprechi, ma anche di revocare la decisione”.