Se il guidatore non è umano, ma un computer, l’assicurazione auto può costare pochissimo.
Una provocazione? È presto per dirlo, sebbene questa tecnologia non sia più da considerarsi fantascientifica. Eppure alcuni dirigenti di un corposo insieme di note assicurazioni statunitensi hanno affermato, nei giorni scorsi, che sono disposti a stipulare polizze auto a prezzi bassissimi per le cosiddette driveless car.
Google già da due anni sta sperimentando vetture prive un di pilota umano, capaci di raggiungere ogni destinazione e in tutta sicurezza. Sfruttando le più moderne tecnologie in fatto di navigazione satellitare e le mappe della stessa Google, questi prototipi sono in grado di viaggiare su strada senza la necessità della componente umana. I primi test, fanno sapere da Mountain View, in California, sono stati un successone: destinazione raggiunta in perfetto orario e neanche l’ombra di un sinistro. Risultati che hanno fatto ingolosire, per così dire, le compagnie assicurative statunitensi e mondiali.
Recentemente, inoltre, è uscito uno studio della Rand Corporation capace di dimostrare che le driveless car faranno il bene non solo delle compagnie, ma anche delle case automobilistiche, degli anziani e del sistema socio sanitario. Non solo: avrebbe ripercussioni positive anche sull’ambiente. Essendo più complicato sbagliare strada, spiega la ricerca, seguirebbero sempre il percorso più conveniente, sotto il profilo dei consumi, per giungere a destinazione.
Non è dato sapere quando entreranno in commercio le driveless car: ci sono non poche diffidenze da superare e una normativa tutta da scivere. Però la rotta pare segnata e non si vedono passi indietro. Quindi le compagnie assicurative si stanno muovendo per ideare polizze per queste auto pilotate dal computer. Costeranno davvero meno? Lo scopriremo, a quanto pare, abbastanza presto.