0 Flares 0 Flares ×

Telefonare mentre si è alla guida può essere molto pericoloso; se si viene sorpresi, si può rischiare una sanzione di 161 euro e una decurtazione di ben 5 punti dalla patente. In Giappone, Nuova Zelanda e recentemente anche in Francia, non è consentito effettuare chiamate nemmeno con l’ausilio dell’auricolare, da luglio scorso ci vuole il Bluetooth.

La legge è diventata restrittiva a causa di un picco del 2,3% delle vittime stradali, avuto nel maggio del 2015. Secondo i dati in possesso delle autorità locali, un incidente su dieci è causato dalle telefonate effettuate al volante; per il Codacons è ormai la prima causa di morte in Italia. Ma il divieto offrirà una certa discrezionalità agli agenti del traffico francesi, i quali avranno la possibilità di multare il conducente anche nel caso in cui si sia distratto per ritoccarsi il trucco o prendere un fazzoletto nel portaoggetti.

In settembre, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale (ASAPS) ha proposto pene più severe: il sequestro dello smartphone con immediato ritiro della patente. Per il momento, agli automobilisti italiani non è consentito nemmeno inviare SMS, eppure è di non molto tempo fa una sentenza del Giudice di Pace di Perugia che dichiara che se la telefonata è urgente, si può fare.

Nella fattispecie, la donna multata era al telefono con la clinica dove sua nonna era ricoverata; l’avevano contattata per informarla di un peggioramento delle sue condizioni. La Corte ha annullato la sanzione, in quanto l’imputata è riuscita a comprovare l’importanza della telefonata, producendo documentazioni a sostegno.

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 0 Flares ×

Dì la tua opinione!