0 Flares 0 Flares ×

In tempo di crisi si taglia su tutto e le trovate (fraudolente) per comprimere le spese si registrano anche nel settore automobilistico. Alle prese con polizze auto che restano fra le più costose in Europa, pare infatti che molti italiani abbiano optato per la scorciatoia più semplice: mettersi su strada senza assicurazione.

Lungi dall’essere circoscritto a pochi irriducibili furbastri, il fenomeno si mostra in continua crescita, tanto da aver raggiunto la soglia dell’allarme sociale. Stando agli ultimi dati resi noti dall’Ania, sarebbero 3,1 milioni i veicoli che circolano senza assicurazione, invece secondo l’Aci si tratta addirittura di 4 milioni, una fetta di “irregolari” molto ampia, con il primato che spetta ai conducenti di furgoni (17%), seguiti dai motociclisti (15%), mentre la percentuale delle auto non assicurate è del 9%.

E se il danno per le compagnie assicurative è stimato in circa 2 miliardi di euro, ben peggiore è il bilancio della sicurezza su strada, con gli stessi conducenti a rappresentare l’anello debole, dal momento che nel caso in cui fossero vittime di un sinistro con un veicolo non assicurato vedrebbero allontanarsi la possibilità di risarcimento (lunghe e tortuose sono le vie burocratiche per accedere al Fondo di garanzia per le vittime della strada).

Preso atto del fenomeno, c’è da chiedersi dove stiano le colpe e cosa si possa concretamente fare per porvi rimedio. Il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani propone qualche soluzionerafforzare i controlli, omologando gli strumenti elettronici a ciò deputati; e abbassare l’importo delle polizze, che a oggi pesano sui bilanci delle famiglie ben tre volte più della tanto vituperata Imu.

Qualche intervento sarebbe opportuno anche sul piano legislativo, per garantire l’applicabilità di norme già esistenti per evitare di cadere in paradossi come quello di sequestrare un veicolo privo di assicurazione lasciandolo però in custodia al suo legittimo proprietario, il che non è esattamente la strategia migliore per dissuadere i trasgressori.

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 0 Flares ×

Dì la tua opinione!