Non c’è niente di ufficiale, ma sembra prossima la riforma del sistema RC Auto.
Per il momento si tratta solo di indiscrezioni, ma pare allo studio del Governo una proposta di legge formulata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), redatta dopo una lunga fase d’incontri con le parti interessate.
In attesa della presentazione ufficiale della pdl, sembra che la nuova norma disegnerà uno scenario attraverso il quale sarà più complicato raggirare le compagnie assicurative.
Come? Rendendo obbligatorie, o quasi, delle formule già in vigore. Ad esempio fornire alle compagnie la facoltà di risarcire in forma specifica i danneggiati. Cosa significa? Le assicurazioni pagheranno i risarcimenti alla vettura solo se essa sarà riparata presso una carrozzeria convenzionata con la stessa compagnia. Attualmente alcune polizze applicano sconti sui premi se l’assicurato opta di servirsi presso il carrozziere di fiducia della sua assicurazione. In futuro la prassi potrebbe diventare obbligatoria o quantomeno altamente consigliata, nel senso che il costo della polizza auto salirà se l’assicurato non farà questa scelta.
Discorso simile per i medici che sono chiamati a effettuare le diagnosi: se l’assicurato sceglierà di farsi visitare, dopo un sinistro, in uno studio medico convenzionato con la compagnia, potrà ricevere uno sconto sul premio.
La norma potrebbe prevedere 120 giorni di tempo per presentare la richiesta danni (stando ad altre fonti i giorni potrebbero essere solo 90), testimoni validi solo se presenti subito nel CID o nel verbale delle Forze dell’Ordine e scatola nera che diventerà effettiva prova nei processi civili.
Queste disposizioni, se dovessero essere confermate nella pdl, assesterebbero un duro colpo ai truffatori, ma minerebbero contemporaneamente la libertà degli assicurati onesti che non potrebbero più scegliere la propria carrozzeria e il proprio medico di fiducia, salvo non beneficiare di uno sconto sul premio.