In Francia le assicurazioni per le automobili costano molto meno rispetto all’Italia. Presto, si parla di fine novembre, le polizze francesi potrebbero costare ancora meno.
Il Governo francese sta per varare un insieme di liberalizzazioni che avranno come effetto, almeno nel segmento RC Auto, di accrescere la competizione tra le compagnie assicurative.
Alla base del dispositivo normativo c’è la possibilità per l’automobilista francese di cambiare la polizza in ogni momento, senza dover attendere la scadenza naturale del contratto, senza dover fornire alcun preavviso e senza dover pagare penali. I nostri cugini Transalpini già parlano di svolta epocale o, data la loro storia, di rivoluzione.
L’idea del Governo è di aumentare in maniera considerevole la competizione tra le assicurazioni e di abbassare il costo medio annuo per l’RC Auto che, oggi, corrisponde al 2,9% dello stipendio annuale. Per fare un paragone, in Italia la polizza assicurativa per la propria vettura incide, in media, al 7% sui guadagni di un lavoratore.
A fine ottobre, nel nostro Paese, dovrebbe entrare in vigore una legge volta ad aumentare la trasparenza delle polizze e a rendere più semplice l’invio delle pratiche per la denuncia dei sinistri e, di conseguenza, maggiormente rapidi i rimborsi. Di mettere in competizione le compagnie assicurative, invece, non si fa menzione.
L’unica speranza per gli automobilisti italiani è che le non poche assicurazioni francesi che operano anche in Italia, avendo già definito interessante l’intervento dell’Esecutivo transalpino, si spendano per l’introduzione di nuove e più corpose forme di liberalizzazioni anche nel nostro Paese. Inutile aggiungere che questa possibilità appare alquanto remota. Le liberalizzazioni introdotte fino a oggi in Italia, inoltre, hanno avuto spesso un effetto contrario a quello sperato, ossia l’aumento senza criterio del premio.