Nel caso in cui si fosse vittima di un furto, la prima cosa da fare è presentare denuncia ai Carabinieri e domanda al PRA, che provvederà a registrare l’auto come rubata; entrambi i passaggi sono fondamentali a far partire l’inchiesta che porterà al ritrovamento, ma anche per escludere qualsiasi coinvolgimento nei crimini che verranno compiuti a bordo.
In seconda istanza, è necessario avvisare la propria compagnia assicuratrice. Basterà una raccomandata con ricevuta di ritorno e per allegato una copia della denuncia. La compagnia potrebbe chiedervi anche le chiavi dell’auto, l’estratto cronologico (da richiedere al PRA), la fattura d’acquisto, copia del libretto di circolazione e del certificato di proprietà; nel caso in cui queste documentazioni si trovassero nel veicolo al momento del furto, meglio farlo sapere alle Autorità in sede di denuncia.
L’agenzia provvederà così a disattivare la vostra polizza, entro il giorno successivo alla notifica in Caserma; ma i conducenti possono richiedere anche un rimborso del premio già versato. In più, chi nella propria polizza avesse inserito la clausola di protezione, riceverà un indennizzo sulla base del valore di mercato dell’autovettura al momento del misfatto.
Per ottenere un risarcimento in caso di atti vandalici perpetrati a danno della propria automobile, le operazioni sono le stesse dei casi di furto: una volta effettuata la denuncia alle Forze dell’Ordine, e dopo averne inviato comunicazione alla propria compagnia assicuratrice, verrà inaugurata l’istruttoria a stima del danno. Dopodiché, l’agenzia invierà al beneficiario una proposta di definizione del contenzioso, che terrà conto anche della franchigia.