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A partire dal 18 ottobre non sarà più necessario esporre il tagliando della polizza assicurativa sul parabrezza della propria auto; la polizia stradale avrà infatti altri modi per effettuare i controlli sui pagamenti. Potranno utilizzare i numerosi dispositivi tecnologici a distanza a loro disposizione come tutor o autovelox; ma ad aiutare saranno anche le telecamere poste ai varchi delle Zone a Traffico Limitato e i cari, vecchi posti di blocco.

Secondo ANIA, l’Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici, nel 2014 i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa erano 3 milioni e 900mila, l’8,7% del totale. Dal 18 ottobre 2015, sarà impossibile circolare con un veicolo privo di RCA senza rischiare di venire scoperti; il controllo verrà effettuato tramite una ricerca sul database dei veicoli assicurati, presente alla Motorizzazione Civile: ogni volta che una nuova polizza verrà stipulata o rinnovata, la compagnia d’assicurazione informerà ANIA che convoglierà i suoi dati al registro dalla Motorizzazione.

Nella prima fase di attuazione del decreto, le agenzie continueranno a rilasciare il talloncino, ma solo a scopo informativo; in caso d’incidente, occorrerà chiedere al conducente il certificato di assicurazione. Chi sarà sprovvisto di copertura, potrebbe rischiare una multa che va da un minimo di 841 euro ad un massimo di 3.366; l’agente potrebbe inoltre disporre il sequestro del veicolo, che verrà trasportato e custodito a spese del conducente. Infine, il trasgressore verrà esposto alle azioni di rivalsa di Equitalia, perciò chiunque subisca un danno da un veicolo senza RCA, potrà richiedere il risarcimento coatto tramite il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.

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