Anche se nel complesso il settore delle assicurazioni ha in questo periodo di che festeggiare, grazie ad una crescita del 2,5% rispetto al 2014, nei dati raccolti da ANIA, che svelano come le imprese extraeuropee siano riuscite, nell’ultimo anno, a conquistare una piccola fetta di mercato italiano, il segmento delle RCA è quello che ne soffre.
L’RC Auto ha infatti registrato un abbondante calo del 6,5%, seguito a ruota dal comparto Danni (-2,4%). Si tratta della quarta variazione consecutiva dall’inizio del 2011, provocata anche dall’accesa competizione delle imprese che, portando in generale ad una diminuzione del volume dei premi, hanno beneficiato di un lungo periodo di pausa in cui i sinistri sono sensibilmente calati, fino ad assestarsi entro una parte del 2015.
Ad esultare sono quindi, gli automobilisti, soprattutto quelli poco virtuosi, che lo scorso week-end si sono visti abbonare il reato di falso in scrittura privata associato ai contrassegni falsi. Non sarebbe infatti più reato esporre un talloncino assicurativo non conforme; lo ha dichiarato la Corte di Cassazione, dato che dallo scorso autunno, ormai i controlli vengono effettuati per via telematica.
Tramite la depenalizzazione del reato, che non configurerebbe più sotto l’etichetta di ‘ricettazione’, i furbetti delle assicurazioni non sarebbero più punibili, se non con una sanzione pecuniaria ovvero una semplice multa. Una novità che porterà alla proliferazione di nuove truffe, specialmente nel periodo in cui i cittadini dovranno abituarsi all’entrata in vigore della nuova norma. La ricettazione sussisterà ancora laddove il colpevole si sarà procurato il documento falso da altro reato commesso o concorso.