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Car In A BoxLa Legge Bersani sulla RC Auto è sempre meno sfruttata dai giovani. Questo è quanto emerge da una recente indagine condotta tra un campione significativo di nuovi assicurati.

La normativa, che prende il nome dell’ex Ministro del secondo Governo Prodi, permette di accedere alla classe di merito del genitore nel caso il figlio debba stipulare per la prima volta una polizza auto.

Una prassi assai conveniente, poiché di norma il neopatentato si vede costretto a partire dalla classe di merito più bassa e, di conseguenza, maggiormente onerosa. Una persona adulta, invece, generalmente ha accumulato una quantità di anni senza sinistri tale da poter beneficiare dei positivi effetti della sua virtuosità al volante, ossia un costo inferiore del premio

Eppure c’è un “ma” enorme in questa norma. Una postilla che oggi ne riduce l’utilizzo. Questa legge può essere applicata solo nel caso in cui l’assicurazione sia stipulata per un’autovettura nuova. E di macchine nuove, complice la crisi, non se ne comprano più.

Nel 2011 e nel 2012, stando ai risultati di questo studio, la percentuale di under 30 che hanno ereditato la classe di merito da uno dei genitori era pari al 50%. Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, invece, questa percentuale è scesa al 45%: un consistente calo di ben cinque punti percentuali.

La ricerca dimostra che questo problema, ossia il non poter usufruire della Legge Bersani sulla RC Auto, accomuna i giovani di tutte le regioni italiane e che non vi sono differenze tra i neopatentati e quelli prossimi a compiere 30 anni: nessuno può permettersi una nuova auto e, di conseguenza, ereditare la classe di assegnazione di papà o mamma.

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