Sarà la crisi e le difficoltà inerenti all’affrontare la ripresa economica, ma gli italiani ritengono ancora di ricavare benefici dall’acquisto di un’auto a rate. Quasi il 30% di loro decide infatti di acquistare un autoveicolo in un arco di tempo di 12 massimo 18 mesi, ma la maggioranza, ovvero il 54%, preferisce chiedere aiuto alla formula del finanziamento; tra questi, solo 1 automobilista su 3 ritiene necessario anche assicurarsi contro il rischio di non riuscire a scontare il prestito, ad esempio in caso di perdita del lavoro, mentre il 22% preferisce optare per la polizza che consente di tutelarsi contro la perdita di valore del mezzo.
Tra i risparmiatori incalliti in particolare, ecco formarsi tre categorie: i veloci, cioè il 9% degli italiani, sono coloro i quali riescono a mettere insieme la somma necessaria all’acquisto di un nuovo mezzo, impiegando meno di un anno, i meno rapidi invece necessitano di almeno due/cinque anni di tempo, e sono rappresentati dalla metà della popolazione, seguiti a ruota dai più lenti, (più del 40%), che arrivano a metterci da un minimo di 6 e fino a più di 10 anni; la gran parte di quest’ultimi sono under 30 o automobilisti che vivono al Sud e nelle Isole.
La quasi maggioranza della popolazione tende dunque al pagamento a rate, mettendo da parte una somma necessaria ad acquistare un’automobile di pari valore rispetto a quella posseduta fino ad allora, entro 5 anni dal suo acquisto. Per i giovani invece i tempi raddoppiano: sono necessari infatti anche 10 anni, prima che un neopatentato riesca a cambiare il suo primo veicolo.