0 Flares 0 Flares ×

E’ in costante aumento il numero di truffe connesse alle Rc auto: lo rivela un’indagine dell’AdnKronos, che ha registrato un incremento preoccupante del numero di compagnie assicurative fasulle. Nei primi otto mesi del 2013, infatti, sono stati denunciati dall’Ivass undici pacchetti di contratti falsi: nello stesso periodo dell’anno scorso i casi registrati erano stati solo cinque, e l’anno precedente solo sette.

Tali contratti, in pratica, si appropriano in maniera indebita del nome di compagnie realmente esistenti e autorizzate: essi, tuttavia, vengono distribuiti da soggetti che non risultano iscritti né nell’elenco degli intermediari dell’Unione Europea, né nel registro unico degli intermediari assicurativi. Questi soggetti sono, quindi, truffatori, in quanto sprovvisti di abilitazione. L’ultimo caso segnalato risale a pochi giorni fa, e ha coinvolto la compagnia ufficiale dell’Aci, Sara Assicurazioni: due broker diffondevano polizze auto a tempo contraffatte. Gold Broker e Valter Sparvieri non avevano alcun rapporto con la compagnia assicurativa (come ha reso noto l’Ivass), e di conseguenza non avevano facoltà di distribuire polizze.

Un altro aspetto preoccupante riguarda la diffusione di polizze on line che non permettono di identificare l’intermediario: si tratta a tutti gli effetti dell’ultima frontiera delle truffe, per la quale solo quest’anno sono già stati segnalati cinque casi. Cinque siti Internet (emissione5giorni.com, autotranzit.it, privatimport.it, polizza5giorni.it e tranzitior.com) non rispettavano la disciplina relativa all’intermediazione assicurativa, diffondendo polizze temporanee senza averne il permesso.

Rispetto al passato, invece, è diminuito il numero di imprese non autorizzate: nei primi otto mesi dell’anno scorso erano stati registrati trentadue casi, a fronte dei soli nove di quest’anno.

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 0 Flares ×

Dì la tua opinione!