Creazione di banca dati unica, dematerializzazione dei documenti cartacei, processo digitale e telematico inarrestabile: sono tutti fattori innovativi introdotti dalla riforma assicurativa che oltre a mirare ad una maggiore sicurezza degli automobilisti e a una diminuzione delle frodi assicurative, dovrebbe determinare anche il tanto atteso e rincorso calo dei prezzi delle polizze.
Il processo di innovazione va avanti da oltre un anno e non si fermerà più. Un passaggio epocale, come già definito in più occasioni, nel settore assicurativo che vede pietra miliare del percorso l’abolizione del tagliando cartaceo dal parabrezza dell’auto (che entrerà ufficialmente in vigore ad ottobre 2015) e la scomparsa definitiva dell’attestato di rischio tra qualche giorno, a partire dal 1° giugno. Cambiamenti divenuti possibili grazie alla creazione di una banca dati unica e accessibile per tutti, che garantisce trasparenza ma aiuta anche a snellire le procedure e ridurre i costi di gestione.
Il probabile calo delle polizze assicurative verrebbe sostenuto anche dalla riduzione dei rimborsi fraudolenti che molte compagnie hanno dovuto effettuare a loro insaputa. L’impossibilità di falsificare i tagliandi di assicurazione dovrebbe appunto aiutare a ridurre le frodi unitamente ai controlli più efficaci condotti grazie all’ausilio dei dispositivi elettronici in grado di leggere al volo i dati relativi all’assicurazione e alla revisione del veicolo.
Come sottolinea lo stesso Umberto Guidoni, responsabile del servizio Auto di Ania, il calo dei premi assicurativi è costante da tre anni a questa parte. Le differenze più marcate si registrano nel Meridione, non per l’altro perché avendo raggiunto livelli esorbitanti, la diminuzione delle polizze è saltata subito all’occhio.
speriamo bene,si parla ma non si fa niente