Una tabella unica in sostituzione di tutte quelle utilizzate fino a questo momento dal Ministero della Salute: è quanto si prospetta a breve grazie ad un emendamento del ddl concorrenza che promette di abolire la miriade di numeri e percentuali usati attualmente e di snellire i calcoli per il risarcimento del danno biologico.
Una tabella unica dunque e valida su tutto il territorio italiano, in modo da fare chiarezza ed agevolare il lavoro del Ministero della Salute, del Lavoro e della Giustizia. Per il calcolo dei risarcimenti del danno biologico, si dovrebbe procedere nel modo seguente. La tabella unica fornirà un elenco di tutte le menomazioni sia fisiche che psicologiche, di cui si potrebbe rimanere vittima in seguito ad un incidente statale. Ad ognuna di queste verrà assegnato un valore che oscillerà tra i 10 e i 100 punti. Per ogni punto di invalidità verrà indicato il valore in termini monetari del risarcimento spettante per il danno biologico riportato. Ovviamente il conteggio dei punti ( e il corrispondente rimborso pecuniario spettante al danneggiato) verrà effettuato in base a precisi parametri e tra questi anche quello dell’età (prendendo come punto di riferimento le statistiche sulla mortalità in Italia secondo i dati elaborati dall’Istat).
Ricordiamo che per danno biologico si intende: “la lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito”.