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In una regione storica del Piemonte, tra il Vercellese e la Valle d’Aosta, ben 5 uomini sono stati arrestati con l’accusa di truffa alle assicurazioni. Rubavano le auto e poi le modificavano, coinvolgendole in incidenti farlocchi per ottenere gli indennizzi. L’udienza preliminare si è tenuta un mese fa presso il tribunale di Ivrea; gli uomini, di età compresa tra i 31 e i 46 anni, sono tutti originari della zona.

La contraffazione dei veicoli sembra risalire già al giugno 2013, quando uno dei 5 accusati entrò in possesso di una Volkswagen Bank rubata a Moncalieri in maggio, e di alcune targhe sottratte ad un’auto posta sotto sequestro a Rivoli; la prima di una lunga serie di accuse è quella di furto aggravato, a cui si aggiunge anche il riciclaggio. Secondo il pm Alessandro Scialabba, il primo incidente fasullo avvenne il 15 luglio del 2013 a Bosconero, da cui gli indiziati ottennero dalla Milano Assicurazioni un risarcimento pari a 2.200 euro.

Non è la prima volta che sulle pagine di cronaca appare una notizia del genere; già l’anno scorso, 20 persone vennero accusate di aver ideato una truffa del valore di 20 milioni di euro. A finire sequestrati anche molti beni immobili, del valore di oltre 700mila euro. Mentre nel 2010, la polizia di Taranto avvia un’indagine che porterà a 8 arresti nel 2014; i colpevoli avevano danneggiato compagnie come Allianz, Generali, Fondiaria Sai, Axa e Genertel per 2 milioni di euro.
Il procedimento ai 5 canavesi è per ora rinviato al 13 gennaio 2016; agli uomini viene contestato anche il reato di danneggiamento fraudolento di mezzi assicurati.

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