Il controllo elettronico della velocità è un sistema messo a punto per ridurre al minimo le truffe alle compagnie assicurative, ma per il momento, non è propriamente così, dato che la loro efficacia è limitata.
Con il parere n. 3311/2016, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ricordato che dispositivi come autovelox e tutor non possono sanzionare in automatico coloro che, durante la lettura digitale della targa, vengano trovati provvisti di assicurazione auto o non abbiano effettuato la revisione.
Nonostante infatti il provvedimento, che prevedeva l’eliminazione del tagliando cartaceo dal parabrezza, i dispositivi elettronici non sono omologati per elevare multe in automatico, ma solo per rilevare le infrazioni del Codice della Strada, che si trasformano comunque in multe, solo una volta passate al vaglio degli agenti di Polizia Stradale in forze.
Al momento dunque, per coloro che circolano senza assicurazione auto, non è possibile costringere gli automobilisti ad un accertamento, né esibendo i documenti né fornendo le informazioni necessarie ad un ufficio di polizia. Semmai in futuro dovessero esistere vigili elettronici omologati ad elevare contravvenzioni relative all’RCA, queste, nel rispetto della Legge sulla Privacy, dovranno essere rese noti agli automobilisti pizzicati.
In ogni caso, online è possibile conoscere l’elenco completo di tutti i rilevatori di velocità, fissi e mobili, presenti in Italia, sia con l’ausilio di mappe geolocalizzate, con illustrazione delle aree urbane di interesse, sia attraverso app specifiche, in grado di individuare le postazioni relative alle principali arterie viarie (autostrade) del nostro Paese.
Una delle più conosciute, è Italia CamSam. È molto efficace, ed è disponibile sia per iPhone che telefonini Android. Autovelox!! è una delle app più complete e aggiornate. Segnala anche i semafori controllati, i dispositivi tutor, Vergilius e Celeritas per il controllo della velocità media, e avvisa l’automobilista della distanza che lo separa dalla postazione.